LA MITICA BUGATTI VEYRON
La Bugatti Veyron è una supercar di lusso ad altissime prestazioni prodotta dalla Casa automobilistica francese Bugatti.
BREVE PRESTAZIONE
La Veyron (o più precisamente Bugatti Veyron 16.4) è nota per essere una delle auto di serie più costose al mondo durante il periodo di produzione (1.100.000 euro tasse escluse per la versione "base"), ed è stata al lancio l'autovettura di serie più veloce mai costruita, con una velocità massima di 408,47 km/h. Ha mantenuto il primato fino al 13 settembre 2007, quando la SSC Ultimate Aero TT ha stabilito il nuovo record di 412 km/h, poi il record venne ripreso dalla stessa Bugatti nel giugno del 2010. Viene costruita a mano nello stabilimento Bugatti di Molsheim in Francia, dove aveva sede l'azienda originaria fondata da Ettore Bugatti, ed ha raggiunto la piena produzione nel settembre 2005 in serie limitata a 300 esemplari.
Prende il nome dal pilota Pierre Veyron, che vinse la 24 ore di Le Mans nel 1939 correndo con una Bugatti.
STORIA
Prende il nome dal pilota Pierre Veyron, che vinse la 24 ore di Le Mans nel 1939 correndo con una Bugatti.
STORIA
Il progetto di questo veicolo iniziò nel 1999 con la concept car EB 18/3 "Chiron". Mostrata al Tokyo Motor Show, era simile alla versione finale giunta poi in produzione; una delle maggiori differenze era che la EB 18/3 usava un motore W18 con tre bancate di sei cilindri. La versione definitiva della Veyron è stata disegnata da Hartmut Warkuss, della Volkswagen, anziché Giorgetto Giugiaro che ne aveva curato i primi tre prototipi.
La Volkswagen, proprietaria del marchio Bugatti, annunciò la produzione della Veyron nel 2001 al Salone dell'automobile di Ginevra. Fu annunciato che sarebbe stata la più veloce, potente e costosa automobile della storia: le dichiarazioni promettevano oltre 400 km/h di velocità massima, 1001 cv di potenza e un prezzo tondo di 1 milione di euro.
La progettazione continuò nel 2001 con la "concept avanzata" EB 16/4 Veyron, che sostituiva il motore W18 a 3 bancate della Chiron con uno W16 a 4 bancate, visto per la prima volta nel 1999 sulla concept car Bentley Hunaudières. Alla fine del 2001, Bugatti annunciò ufficialmente che l'auto si sarebbe chiamata Bugatti Veyron 16.4, con riferimento ai 16 cilindri e ai 4 turbocompressori, e che sarebbe stata in produzione nel 2003. Tuttavia i test rivelarono significativi problemi: la stabilità era troppo bassa per le alte velocità, tanto che un prototipo venne distrutto, mentre un altro andò fuori controllo durante una dimostrazione al Mazda Raceway di Laguna Seca (fortunatamente con poche conseguenze per il pilota). Addirittura durante un test in Germania una Veyron si incendiò a causa del surriscaldamento del motore, che è stato uno dei problemi maggiori da risolvere in fase di sviluppo, soprattutto a causa della particolare struttura a W del motore che ne rende difficile il raffreddamento. Altri problemi insorti durante i test stavano nella frenate da migliorare e nell'esigenza di pneumatici dedicati, dalla particolare robustezza, poiché l'elevata potenza della vettura causava una prematura usura dei normali pneumatici ad alte prestazioni. Dopo due anni di attese tutti questi problemi vennero risolti, e nel 2005, con due anni di ritardo, incominciarono le consegne.
I ritardi nello sviluppo causarono anche polemiche coi compratori: la Bugatti aveva incominciato a raccogliere ordini per la Veyron mentre lo sviluppo era ancora in corso e l'inizio della produzione era fissato al 2003. Quindi i compratori, che in base alle condizioni avevano versato una caparra di 300.000 euro e non potevano ritirare l'ordine senza perdere l'anticipo, dovettero aspettare un paio di anni in più di quanto promesso per la consegna, in attesa che l'azienda risolvesse i problemi meccanici insorti e avviasse la produzione.
Introdotta al prezzo promesso di 1 milione di euro, offriva una garanzia di 50.000 km o 2 anni, risibile per un mezzo di questo lignaggio, ma giustificabile a fronte dei grossi problemi di affidabilità che ha mostrato. Dal 1 aprile 2006 il prezzo della coupé è salito a 1.100.000 euro mantenendo le stesse condizioni contrattuali. Per tutti gli interventi di manutenzione, inoltre, è necessario portare l'auto allo stabilimento di produzione, a Molsheim in Francia.
SPECIFICHE TECNICHE
La Volkswagen, proprietaria del marchio Bugatti, annunciò la produzione della Veyron nel 2001 al Salone dell'automobile di Ginevra. Fu annunciato che sarebbe stata la più veloce, potente e costosa automobile della storia: le dichiarazioni promettevano oltre 400 km/h di velocità massima, 1001 cv di potenza e un prezzo tondo di 1 milione di euro.
La progettazione continuò nel 2001 con la "concept avanzata" EB 16/4 Veyron, che sostituiva il motore W18 a 3 bancate della Chiron con uno W16 a 4 bancate, visto per la prima volta nel 1999 sulla concept car Bentley Hunaudières. Alla fine del 2001, Bugatti annunciò ufficialmente che l'auto si sarebbe chiamata Bugatti Veyron 16.4, con riferimento ai 16 cilindri e ai 4 turbocompressori, e che sarebbe stata in produzione nel 2003. Tuttavia i test rivelarono significativi problemi: la stabilità era troppo bassa per le alte velocità, tanto che un prototipo venne distrutto, mentre un altro andò fuori controllo durante una dimostrazione al Mazda Raceway di Laguna Seca (fortunatamente con poche conseguenze per il pilota). Addirittura durante un test in Germania una Veyron si incendiò a causa del surriscaldamento del motore, che è stato uno dei problemi maggiori da risolvere in fase di sviluppo, soprattutto a causa della particolare struttura a W del motore che ne rende difficile il raffreddamento. Altri problemi insorti durante i test stavano nella frenate da migliorare e nell'esigenza di pneumatici dedicati, dalla particolare robustezza, poiché l'elevata potenza della vettura causava una prematura usura dei normali pneumatici ad alte prestazioni. Dopo due anni di attese tutti questi problemi vennero risolti, e nel 2005, con due anni di ritardo, incominciarono le consegne.
I ritardi nello sviluppo causarono anche polemiche coi compratori: la Bugatti aveva incominciato a raccogliere ordini per la Veyron mentre lo sviluppo era ancora in corso e l'inizio della produzione era fissato al 2003. Quindi i compratori, che in base alle condizioni avevano versato una caparra di 300.000 euro e non potevano ritirare l'ordine senza perdere l'anticipo, dovettero aspettare un paio di anni in più di quanto promesso per la consegna, in attesa che l'azienda risolvesse i problemi meccanici insorti e avviasse la produzione.
Introdotta al prezzo promesso di 1 milione di euro, offriva una garanzia di 50.000 km o 2 anni, risibile per un mezzo di questo lignaggio, ma giustificabile a fronte dei grossi problemi di affidabilità che ha mostrato. Dal 1 aprile 2006 il prezzo della coupé è salito a 1.100.000 euro mantenendo le stesse condizioni contrattuali. Per tutti gli interventi di manutenzione, inoltre, è necessario portare l'auto allo stabilimento di produzione, a Molsheim in Francia.
SPECIFICHE TECNICHE
La Veyron monta un motore W16 di 7.993 cc di cilindrata (86 mm di alesaggio x 86 mm di corsa), composto da 4 bancate di 4 cilindri ciascuna. Ogni cilindro ha 4 valvole, per un totale di 64. Il propulsore ha 4 turbocompressori, grazie ai quali eroga 1001 cavalli di potenza massima dichiarata a 6.000 giri/minuto, con un rapporto potenza-peso di 529cv/t; la coppia massima è di 1.250 Nm a 2200 giri/minuto. Il progetto del W16 è in realtà derivato da quello del W8 montato sulla quinta serie della Volkswagen Passat, la cui cilindrata unitaria (ossia la cilindrata di ciascun cilindro) corrisponde a quella del W16.
La potenza del motore viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio di tipo DSG a innesti simultanei di 7 marce, attuato da paddles posti dietro al volante; il tempo di cambiata è di 150ms. La trazione è integrale permanente, con un giunto viscoso centrale prodotto dalla svedese Haldex. Gli pneumatici run-flat, prodotti da Michelin, sono progettati specificatamente per sopportare la velocità massima della Veyron, e hanno l'inusuale misura di 245/690 R20,47 all'anteriore e 365/710 R21,26 al posteriore.
La Veyron possiede in totale 10 radiatori:
3 per il sistema di raffreddamento del motore 1 scambiatore di calore per l'intercooler 2 per il sistema di aria condizionata 1 per l'olio della trasmissione 1 per l'olio del differenziale 1 per l'olio del motore 1 per il sistema idraulico dello spoiler
Il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) è di 0,36. Il telaio è composto da u
na cellula centrale in fibra di carbonio con dei telaietti ausiliari.
I dischi freno sono in materiale carboceramico, con pinze anteriori a 8 pistoncini e posteriori a 6 pistoncini.
Una curiosità relativa al motore è che si trova direttamente all'aria aperta, senza nessuna copertura in vetro, per massimizzare la dissipazione del calore.
La potenza del motore viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio di tipo DSG a innesti simultanei di 7 marce, attuato da paddles posti dietro al volante; il tempo di cambiata è di 150ms. La trazione è integrale permanente, con un giunto viscoso centrale prodotto dalla svedese Haldex. Gli pneumatici run-flat, prodotti da Michelin, sono progettati specificatamente per sopportare la velocità massima della Veyron, e hanno l'inusuale misura di 245/690 R20,47 all'anteriore e 365/710 R21,26 al posteriore.
La Veyron possiede in totale 10 radiatori:
3 per il sistema di raffreddamento del motore 1 scambiatore di calore per l'intercooler 2 per il sistema di aria condizionata 1 per l'olio della trasmissione 1 per l'olio del differenziale 1 per l'olio del motore 1 per il sistema idraulico dello spoiler
Il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) è di 0,36. Il telaio è composto da u
na cellula centrale in fibra di carbonio con dei telaietti ausiliari.
I dischi freno sono in materiale carboceramico, con pinze anteriori a 8 pistoncini e posteriori a 6 pistoncini.
Una curiosità relativa al motore è che si trova direttamente all'aria aperta, senza nessuna copertura in vetro, per massimizzare la dissipazione del calore.
Prestazioni
La potenza del motore viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio di tipo DSG a innesti simultanei di 7 marce, attuato da paddles posti dietro al volante; il tempo di cambiata è di 150ms. La trazione è integrale permanente, con un giunto viscoso centrale prodotto dalla svedese Haldex. Gli pneumatici run-flat, prodotti da Michelin, sono progettati specificatamente per sopportare la velocità massima della Veyron, e hanno l'inusuale misura di 245/690 R20,47 all'anteriore e 365/710 R21,26 al posteriore.
La Veyron possiede in totale 10 radiatori:
3 per il sistema di raffreddamento del motore 1 scambiatore di calore per l'intercooler 2 per il sistema di aria condizionata 1 per l'olio della trasmissione 1 per l'olio del differenziale 1 per l'olio del motore 1 per il sistema idraulico dello spoiler
Il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) è di 0,36. Il telaio è composto da u
na cellula centrale in fibra di carbonio con dei telaietti ausiliari.
I dischi freno sono in materiale carboceramico, con pinze anteriori a 8 pistoncini e posteriori a 6 pistoncini.
Una curiosità relativa al motore è che si trova direttamente all'aria aperta, senza nessuna copertura in vetro, per massimizzare la dissipazione del calore.
La potenza del motore viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio di tipo DSG a innesti simultanei di 7 marce, attuato da paddles posti dietro al volante; il tempo di cambiata è di 150ms. La trazione è integrale permanente, con un giunto viscoso centrale prodotto dalla svedese Haldex. Gli pneumatici run-flat, prodotti da Michelin, sono progettati specificatamente per sopportare la velocità massima della Veyron, e hanno l'inusuale misura di 245/690 R20,47 all'anteriore e 365/710 R21,26 al posteriore.
La Veyron possiede in totale 10 radiatori:
3 per il sistema di raffreddamento del motore 1 scambiatore di calore per l'intercooler 2 per il sistema di aria condizionata 1 per l'olio della trasmissione 1 per l'olio del differenziale 1 per l'olio del motore 1 per il sistema idraulico dello spoiler
Il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) è di 0,36. Il telaio è composto da u
na cellula centrale in fibra di carbonio con dei telaietti ausiliari.
I dischi freno sono in materiale carboceramico, con pinze anteriori a 8 pistoncini e posteriori a 6 pistoncini.
Una curiosità relativa al motore è che si trova direttamente all'aria aperta, senza nessuna copertura in vetro, per massimizzare la dissipazione del calore.
Prestazioni
La velocità massima promessa era di 406 km/h, ma i prototipi a quella velocità si rivelarono instabili: fu necessario ridisegnare il modello per migliorare l'aerodinamica. Nel maggio 2005 un prototipo testato nel circuito Vokswagen vicino Wolfsburg, Germania, raggiunse una velocità di 400 km/h, limitata elettronicamente. Nell'ottobre 2005 la versione finale della Veyron raggiunse i 407,52 km/h sul lunghissimo rettilineo (9 km) del circuito tedesco di Ehra-Lessien, di proprietà della Volkswagen.
La Veyron passa da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi producendo un'accelerazione media di 1,01 g: un valore record tra le vetture omologate, superiore anche alla più veloce SSC Ultimate Aero TT grazie alla trazione integrale. Raggiunge, sempre da ferma, i 200 e i 300 km/h rispettivamente in 7,3 e 16,7 secondi. Da notare che la Veyron partendo da ferma raggiunge le 200 miglia orarie in meno tempo di quanto ne impieghi la McLaren F1 partendo da 120 miglia: questo rende la Veyron l'auto stradale con la migliore accelerazione della storia. In una prova della rivista inglese Autocar la Veyron ha effettuato la prova sullo 0-100 mph-0 (accelerazione 0-160 km/h e di nuovo stop) in 9,9 secondi, un tempo da record. Anche i consumi sono da record per le auto di serie: infatti la Veyron registra 40,4 l/100 km (2,475 km/l) in città e 24,1 l/100 km
(4,149 km/l) sul circuito misto. Alla massima velocità il consumo è di oltre 125 l/100 km (0,8 km/l): in questa condizione il serbatoio della Veyron (100 l) verrebbe svuotato in appena 12 minuti e mezzo (tempo nel quale sarebbe in grado di percorrere oltre 80 km)Raggiunti i 220 km/h l'assetto della Veyron cambia: l'auto si abbassa mentre lo spoiler posteriore si alza per aumentare la tenuta di strada. Nella configurazione standard l'auto è capace di una velocità massima di 375 km/h. Per raggiungere la velocità massima di 407 km/h, si deve inserire a vettura ferma una seconda chiave,in una fessura di colore rosso,alla sinistra del guidatore, vicino alla chiusura dello sportello: tramite questo comando lo spoiler posteriore riduce al minimo l'angolo di incidenza rientrando nella sua sede, le prese d'aria anteriori si chiudono, e l'auto si abbassa di 6 cm limitando così al minimo l'impatto aerodinamico, ma anche il carico aerodinamico, il che incide negativamente sulla stabilità.
I dati sulla decelerazione sono da primato. I freni carboceramici, insieme agli pneumatici dalle prestazioni particolarmente elevate, permettono di raggiungere una decelerazione di 1,3 g. Inoltre, quando i freni vengono azionati a velocità superiori ai 200 km/h, lo spoiler posteriore aumenta l'angolo di incidenza fino a un massimo di 55 gradi in 0,4 secondi, agendo da freno aerodinamico,e generando,da solo, 0,6 G di decelerazione;(una soluzione simile a quella della Mclare
SLR). Grazie alla somma di questi elementi, la Bugatti ha dichiarato che la Veyron può fermarsi dalla velocità massima in meno di 10 secondi, nonostante la massa vicina alle 2 tonnellate.
GUIDABILITA
La Veyron passa da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi producendo un'accelerazione media di 1,01 g: un valore record tra le vetture omologate, superiore anche alla più veloce SSC Ultimate Aero TT grazie alla trazione integrale. Raggiunge, sempre da ferma, i 200 e i 300 km/h rispettivamente in 7,3 e 16,7 secondi. Da notare che la Veyron partendo da ferma raggiunge le 200 miglia orarie in meno tempo di quanto ne impieghi la McLaren F1 partendo da 120 miglia: questo rende la Veyron l'auto stradale con la migliore accelerazione della storia. In una prova della rivista inglese Autocar la Veyron ha effettuato la prova sullo 0-100 mph-0 (accelerazione 0-160 km/h e di nuovo stop) in 9,9 secondi, un tempo da record. Anche i consumi sono da record per le auto di serie: infatti la Veyron registra 40,4 l/100 km (2,475 km/l) in città e 24,1 l/100 km
(4,149 km/l) sul circuito misto. Alla massima velocità il consumo è di oltre 125 l/100 km (0,8 km/l): in questa condizione il serbatoio della Veyron (100 l) verrebbe svuotato in appena 12 minuti e mezzo (tempo nel quale sarebbe in grado di percorrere oltre 80 km)Raggiunti i 220 km/h l'assetto della Veyron cambia: l'auto si abbassa mentre lo spoiler posteriore si alza per aumentare la tenuta di strada. Nella configurazione standard l'auto è capace di una velocità massima di 375 km/h. Per raggiungere la velocità massima di 407 km/h, si deve inserire a vettura ferma una seconda chiave,in una fessura di colore rosso,alla sinistra del guidatore, vicino alla chiusura dello sportello: tramite questo comando lo spoiler posteriore riduce al minimo l'angolo di incidenza rientrando nella sua sede, le prese d'aria anteriori si chiudono, e l'auto si abbassa di 6 cm limitando così al minimo l'impatto aerodinamico, ma anche il carico aerodinamico, il che incide negativamente sulla stabilità.
I dati sulla decelerazione sono da primato. I freni carboceramici, insieme agli pneumatici dalle prestazioni particolarmente elevate, permettono di raggiungere una decelerazione di 1,3 g. Inoltre, quando i freni vengono azionati a velocità superiori ai 200 km/h, lo spoiler posteriore aumenta l'angolo di incidenza fino a un massimo di 55 gradi in 0,4 secondi, agendo da freno aerodinamico,e generando,da solo, 0,6 G di decelerazione;(una soluzione simile a quella della Mclare
SLR). Grazie alla somma di questi elementi, la Bugatti ha dichiarato che la Veyron può fermarsi dalla velocità massima in meno di 10 secondi, nonostante la massa vicina alle 2 tonnellate.
GUIDABILITA
In molti che hanno avuto modo di provarla hanno lamentato un eccessivo turbo lag. L'assorbimento delle sospensioni "di primo grado" (avvallamenti, variazioni di camber, ecc.) viene giudicato ottimo, mentre quello "di secondo grado" (sconnesso, brevi asperità) è invece mediocre. Tuttavia le opinioni concordano nel ritenerla inaspettatamente agile in pista a dispetto della massa di 19 quintali, e nel lodare con altrettanto fervore l'impianto frenante.
VERSIONI SPECIALI
VERSIONI SPECIALI
Pegaso È un'elaborazione realizzata nel 2007 da un proprietario russo della Veyron che si distingue per la colorazione granata e panna e per le modifiche al motore che ne aumentano la potenza di 200 cavalli. La nuova versione è attesa per il 2012, cioè alla fine del ciclo vitale della vettura. Con questo surplus di potenza la Veyron dovrebbe raggiungere i 435 km/h e una coppia massima di 1.500 N·m.
Pur Sang
Pur Sang
Edizione limitata a cinque esemplari svelata al salone di Francoforte nel 2007, si tratta di una caratterizzazione meramente estetica: la verniciatura è assente, sostituita dalla rifinitura in alluminio e da particolari in fibra di carbonio a vista, mentre la meccanica resta invariata. Il prezzo d'acquisto è stato fissato a 1,4 milioni di euro (tasse escluse).
La Veyron par Hermès
La Veyron par Hermès
La Bugatti Veyron "Wimille" presentata al concorso "Villa d'Este" Fbg par Hermès Svelata al salone dell'auto di Ginevra, è un allestimento esclusivo frutto della collaborazione di Bugatti con la pelletteria francese Hermès, che riguarda sia la colorazione esterna e il disegno dei cerchi, che gli interni, e include anche una valigia fatta su misura per il ridotto bagagliaio della Veyron. Il prezzo è stato fissato a 1,55 milioni di euro (tasse escluse), e la produzione è iniziata a fine 2008 al ritmo di un esemplare al mese, con un totale finale di circa 20 esemplari.
Sang Noir È una versione ispirata alla Type57 Atlanticque, un modello degli anni '30, e anch'essa è una caratterizzazione solo
estetica. La verniciatura è nero opaco, con inserti di fibra di carboni.
Sang Noir È una versione ispirata alla Type57 Atlanticque, un modello degli anni '30, e anch'essa è una caratterizzazione solo
estetica. La verniciatura è nero opaco, con inserti di fibra di carboni.
Nessun commento:
Posta un commento