domenica 24 ottobre 2010


    
WALL STREET 2
Wall Street 2: Sono passati 23 anni dai fatti raccontati nel primo film e lo squalo di Wall Street Gordon Gekko (Michael Douglas) ha terminato di scontare la sua pena detentiva. Ormai ai margini della comunità finanziaria tenta comunque di mettere in guardia Wall Street dall'arrivo della grande crisi, ma sembra che nessuno voglia ascoltarlo. Gekko tenta allora di riallacciare i legami con sua figlia la quale è legata sentimentalmente a Jacob Moore (Shia Labeouf), giovane professionista di Wall Street deciso a diventarne uno dei grandi protagonisti.

USCITA CINEMA: 22/10/2010
REGIA: Oliver Stone
SCENEGGIATURA: Allan Loeb, Stephen Schiff
ATTORI: Shia LaBeouf, Michael Douglas, Carey Mulligan, Josh Brolin, Charlie Sheen,Susan Sarandon, Frank Langella, Vanessa Ferlito, Eli Wallach, Natalie Morales, Jason Clarke, Donald Trump, Julianne Michelle, John Bedford Lloyd, Anna Kuchma,Madison Mason, Keith Middlebrook, Tom Mardirosian, Chuck Pfeiffer, Michelle Dibenedetti
Ruoli ed Interpreti

FOTOGRAFIA: Rodrigo Prieto
MONTAGGIO: David Brenner, Julie Monroe
MUSICHE: Craig Armstrong
PRODUZIONE: Edward R. Pressman Film
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA 2010
GENERE: Drammatico
DURATA: 127 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
                           CATTIVISSIMO ME




In un ridente quartiere fuori città, circondato da steccati bianchi e cespugli di rose in fiore, si erge una casa nera, su un prato desolato. Ad insaputa del vicinato, dietro questa casa, c'è un grande rifugio segreto. Lì, in mezzo a un piccolo esercito di schiavi, scopriamo Gru (doppiato da Steve Carell), che sta progettando il più grande colpo della storia del mondo: rubare la luna! (si, proprio la luna!) Gru adora ogni genere di misfatti. Armato di un arsenale di razzi che restringono o congelano, e di veicoli in grado di combattere via terra e via aria, Gru travolge e conquista tutto ciò che trova sulla sua strada. Ma tutto questo cambia il giorno in cui si imbatte nella forte determinazione di tre ragazzine orfane, che vedono in lui qualcosa che nessun altro ha mai visto prima: un potenziale papà.

USCITA CINEMA: 15/10/2010
REGIA: Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos
SCENEGGIATURA: Ken Daurio, Cinco Paul
ATTORI: Max Giusti, Jason Segel, Steve Carell, Miranda Cosgrove, Will Arnett, Mindy Kaling, Kristen Wiig, Russell Brand, Ken Jeong, Julie Andrews, Danny McBride,Jemaine Clement, Jack McBrayer, Elsie Fisher, Dana Gaier
Ruoli ed Interpreti

MONTAGGIO: Gregory Perler, Pam Ziegenhagen
MUSICHE: Hans Zimmer
PRODUZIONE: Illumination Entertainment
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2010
GENERE: Animazione, Family
DURATA: 95 Min
FORMATO: Colore 3D

  STEP UP 3D




Luke è un ballerino di strada orfano, impegnato nel disperato tentativo di non essere sfrattato dalla sua unica casa: un vecchio magazzino decadente che è invece il paradiso di tanti ballerini di strada provenienti da tutto il mondo. Per farlo lui e la sua crew dovranno vincere la World Jam Competition dove i migliori ballerini di strada del mondo si ritrovano faccia a faccia per decretare chi sia il più forte. Sulla strada per la vittoria incontrerà Natalie, una ballerina fantastica ma decisamente misteriosa...
USCITA CINEMA: 08/10/2010
REGIA: Jon Chu
SCENEGGIATURA: Amy Andelson, Emily Meyer
ATTORI: Rick Malambri, Adam G. Sevani, Sharni Vinson, Alyson Stoner, Keith Stallworth, Kendra Andrews, Stephen Boss, Joe Slaughter, Oren Michaeli, Martín Lombard, Facundo Lombard, Chadd Smith, Terrance Harrison, Mari Koda, Harry Shum Jr., Christopher Scott
Ruoli ed Interpreti

FOTOGRAFIA: Ken Seng
MONTAGGIO: Andrew Marcus
PRODUZIONE: Offspring Entertainment
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2010
GENERE: Romantico, Musicale
DURATA: 107 Min
FORMATO: Colore 3D

venerdì 22 ottobre 2010

SAMSUNG GALAXY S i900



Samsung ha presentato un nuovo Galaxy Android, ma potenziato. Il suo nome è Galaxy S.
Phone Scoop ha pubblicato un video molto interessante, un tour in inglese del nuovo telefono sud-koreano:

Se volete attraverso il tasto menù (il triangolo in basso a destra) potete attivare i sottotitoli in inglese oppure quelli tradotti in italiano (sono ancora in versione beta e quindi moooolto approssimativi).
Il telefono ha tutte le carte in regola per essere un top level. Ecco le caratteristiche tecniche:



Dalle immagini del filmato anche l’estetica è molto carina:



Vedremo se sarà l’ennesimo touch oppure un cellulare con più attenzioni dalla casa madre. Samsung infatti produce parecchi modelli e non sempre riesce a dedicare parecchia attenzione a tutti.

Nokia n8

           NUOVO NOKIA n8





                                         




Nokia ha presentato il nuovo smartphone touchscreen Nokia N8 da 12megapixel di fotocamera.


Il nuovo Nokia N8 è un nuovo smartphone di fascia media prodotto daNokia,  equipaggiato con Symbian v3, che presenta tra le novità una nuova interfaccia grafica di navigazione, home screen personalizzabili con widget e applicativi, e menù in 2D e 3D.

Nokia N8
 
Il display è touchscreen da 3,5 pollici per una risoluzione di 640 x 360 pixels.
 
La fotocamera da ben 12 megapixel, una delle migliori attualmente disponibili in questo segmento di prodotti, è impreziosita dalla solita ottica Carl Zeiss, ormai un must nei Nokia, dal flash di tipo Xenon e dal sistema autofocus.

Nokia N8
 
Oltre a fare foto, sarà possibile registrare video HD (formato HD 720p) con Dolby Digital Plus surround, il tutto visibile su Tv.
 
Il Nokia N8 consente di visualizzare Web Tv su rete dati, supportando quindi anche lo streaming video, su connessione Edge purtroppo.

Nokia N8
 
 
Dispone di applicazioni native per Facebook e Twitter e accesso al catalogo Ovi Store. Il Gps interno consente di utilizzare Nokia Ovi Maps come navigatore e visualizzatore mappe.

Nokia N8
 
Sarà disponibile a partire da fine anno al prezzo di 370 euro.

Nokia N8

iPhone 5



      Come sarà il nuovo iPhone 5



L'ebbrezza da Apple non passa mai. A pochi mesi dall'uscita dell'iPhone 4, già si parla del suo successore.
A sentire i primi rumors,  il nuovo melafonino supporterà sia il 3G che il 4G, come conferma anche Ashok Kumar, analista e direttore generale di Rodman & Renshaw. Secondo il quale, quindi, Apple sposerebbe la tecnologia Lte (Long Term Evolution) che permette di scaricare dati a una velocità fino a 100 Mbps.
Per fare tutto questo, l'iPhone 5 probabilmente avrà un nuovo modem Qualcomm a due chip, che permetterà ad Apple (al di là dei telefoni) di creare prodotti 3G e 4G. Jobs quindi abbandonerebbe Infineon, l'attuale produttore dei chip 3G, la cui divisione wireless è stata acquisita da Intel.
"Cambiare fornitore per qualcosa di critico come il modem è sempre un compito lungo e complesso" commenta Kumar, "ma una volta fatto il cambio, il nuovo accordo in genere è duraturo".

giovedì 21 ottobre 2010

CAGIVA RAPTOR

Cagiva Raptor

 

La Cagiva Raptor è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica varesina Cagiva.
Costruita nelle versioni da 125 cc, 650 cc. e 1.000 cc è stata progettata dallo stesso Miguel Galluzzi, già designer della Ducati Monster. Il progetto Raptor nasce nell'epoca quando Cagiva era ancora proprietaria del marchio Ducati ed era stato originariamente denominato M2 - (Monster 2), questa sigla permane sulla targhetta adesiva posta vicino al canotto di sterzo delle Raptor, solo la 125 non riporta tale sigla. Resta in produzione solamente nella cilindrata minore.

 

RAPTOR 125


Questa moto è l'evoluzione o la continuazione del modello Cagiva Planet ed è in produzione dal 2003, tutti e due i modelli hanno come base la Cagiva Mito, e se ne differenziano per l'assenza delle carene, per il serbatoio e il diverso impianto d'illuminazione, ovviamente essendo un modello naked ha un'impostazione diversa, infatti ha anche delle diverse tarature, che la rendono più comoda e agile.
Il motore, esattamente come per la Mito, è molto affidabile e potente, arrivando a potenze molto elevate nelle versioni "full power" (vendute fuori dall'Italia o su richiesta) dove sfiora i 29,5 CV.
Un vantaggio di questo modello è la possibilità d'applicare l'avviamento a pedale senza avere l'handicap della presenza delle carene; questo tipo d'avviamento, non disponibile nella versione origine, può essere prelevato dal kit SP della Mito o da altri modelli 125 fuori produzione, visto che le misure sono rimaste le stesse del 1980.
Dal 2007 questo modello è stato venduto con l'omologazione Euro 3 (esattamente come la Mito SP525 ma un anno prima) grazie alla presenza di un nuovo impianto (ECS) che controlla tutti i parametri del motore e che regola la quantità d'aria al motore, in modo da produrre meno sostanze inquinanti.
Questo sistema, in caso di malfunzionamento, ha una spia luminosa rossa chiamata MIL (Malfunction Injection Lamp), che avvisa quando il motore va in emergenza, come nei casi in cui la pompa (miscelatore) elettrica, il carburatore o la centralina manifestassero un inconveniente o un guasto.
Presso le officine autorizzate, inoltre per i modelli Euro 3, è possibile acquistare il Kit di Ripotenziamento Cagiva a circa 250€; il quale trasforma la piccola naked di casa Cagiva in versione "full power". Il kit è composto da una pancia di scarico e le nuove tarature del carburatore; ma rende non conforme alla legge la moto.

 

RAPTOR 650


 
La 650, entrata in produzione con una prima serie dal 2001 al 2004, monta il motore Suzuki derivazione del 1000 che equipaggia la sorella maggiore, uguali carenature e telaio molto simile. Erroneamente a quanto si pensava la cagiva produsse entrambe le versioni sia la V-Raptor 650 che la Raptor normale. La versione V però venne prodotta in pochissimi esemplari le fonti ufficiose dicono siano circa 100 pezzi. Molte delle 650 V che si trovano in giro sono opere di appassionati che hanno riprodotto su base normale la versione V.
La seconda serie, subentrata alla prima a partire dal 2005 e prodotta fino al 2006, è stata equipaggiata dal nuovo motore Suzuki a iniezione elettronica mantenendo un cambio a sei marce. Appaiono subito all'occhio gli interventi estetici:
  • cupolino derivato dalla concept bike X3
  • fiancatine sottosella verniciate
  • fiancatine telaio lisce (non più "butterate" stile carbonio)
Meno evidente la mancanza dei supporti faro tipici della prima serie (con le "manine") e la protezione serbatoio "parachiavi" in gomma e non in plastica. Per la comodità del passeggero è stata modificata la parte finale della sella, ora squadrata, ed aggiunto un maniglione a cui sostenersi durante il viaggio.
Poiché però l'estetica è spesso la prima parte di una moto che viene modificata dai proprietari modo sicuro per riconoscere la i.e. (iniezione elettronica) dalla carburatori è la presenza sulla prima del piccolo radiatore dell'olio nella parte bassa del motore, subito dietro la ruota principale. (La presenza del radiatore anche sulla 1000 non dovrebbe trarci in inganno visto l'aspetto ben più massiccio che ha la sorella maggiore, soprattutto il suo motore)

 

RAPTOR 1000

La versione maggiore, entrata in produzione per prima nel 2000 e uscitane nel 2006, è stata prodotta in un'unica serie ma in più versioni, normale, V-Raptor (esteticamente identica alla Xtra Raptor) ed "Xtra Raptor" (versione accessioriata di parti in carbonio e sospensioni regolabili.
Nel 2001 è stata introdotta la Xtra Raptor. nel 2004, venne presentata un prototipo denominato X3 Raptor mai entrato in produzione. Tutte le raptor 1000 montavano un propulsore giapponese della Suzuki (TL1000) impiegato in Superbike per un breve periodo. L'Xtra Raptor ha una targhetta che riporta la numerazione della moto,che fu prodotta in serie limitata. La numerazione doveva andare dalla 1/999 alla 999/999. L'Xtra Raptor inoltre rispetto alla versione normale aveva una forcella marzocchi regolabile e un monoammortizzatore sachs regolabile.

Tutti i propulsori presentavano il raffreddamento a liquido e l'impianto frenante era composta da due freni a disco all'anteriore (solo la versione da 125cc disponeva di disco singolo all'avantreno) e uno singolo al posteriore. In comune a tutti i modelli, indipendentemente dalla cilindrata, la presenza di una forcella a steli rovesciati (da 40mm per la versione "piccola", da 43mm per le altre) e di un monoammortizzatore al retrotreno.
Maneggevolezza e potenza sono le doti naturali di questa moto che integra stile e prestazioni allo stato puro soprattutto nella versione "V-Raptor" che disponeva di 77,5 Kw con soli 194 kg di peso. Della versione V-1000 fonti ufficiose dicono che siano state prodotte circa 300 V-Raptor 1000,mentre della Xtra ne sono state prodotte circa 600 e non 1000 come si pensava e come venne dichiarato alla stampa quando la moto fu presentata.

lunedì 18 ottobre 2010

Ferrari Enzo

 

 

 

La Ferrari Enzo è un'autovettura coupé prodotta dalla Ferrari in occasione dei 55 anni di attività della casa di Maranello nel 2002.

Il contesto

Presentata ufficialmente al Salone dell'automobile di Parigi a ottobre del 2002 e nata sulla base dell'esperienza in Formula 1, la Enzo è una delle auto più ammirate e ricercate dagli appassionati e dagli acquirenti del marchio. Esteticamente appare sportiva e allo stesso tempo elegante. Il suo nome è un tributo al fondatore dell'azienda Enzo Ferrari.
La produzione inizialmente prevista e programmata per la Ferrari Enzo era di soli 349 esemplari. Il modello però ebbe un tale successo che per la prima volta, e secondo alcuni anche con una caduta di stile, la Ferrari aumentò il numero originariamente deciso portandolo a 399. A questo proposito Luca Cordero di Montezemolo disse: "Anche se sono molto attento ai numeri e all'esclusività, ho dovuto prendere atto del fatto che avremmo scontentato troppi collezionisti non aumentando la produzione della Enzo Ferrari".
La produzione di questa vettura è durata dal 2002 al 2004.
Un ulteriore esemplare è stato costruito per essere donato nel 2005 dalla Ferrari a papa Giovanni Paolo II, che la mise all'asta per poi devolvere in beneficenza l'intera somma ricavata.
Acquistare una Ferrari Enzo non era così semplice: per averla era la Ferrari stessa a contattare la clientela, selezionandola tra alcuni V.I.P. e persone che già possedevano o avevano posseduto un totale di cinque modelli Ferrari. I fortunati erano quindi chiamati a Maranello per personalizzare e rendere unico il proprio esemplare in una apposita linea di produzione dedicata alla Enzo. Le varianti comprendevano la scelta del sedile su misura tra quattro taglie disponibili (S, M, L, XL) e la regolazione della pedaliera tra sedici possibili configurazioni. I colori possibili per la carrozzeria erano "Rosso corsa", "Giallo Modena", "Nero Daytona". Il prezzo era di 665.000 €.

Caratteristiche tecniche

La Enzo monta un motore V12 (Dino F140) di 65° aspirato montato in posizione centrale di 5998,80 cm3 erogante 660 cavalli con rapporto di compressione di 11,2:1. Telaio e carrozzeria sono interamente realizzati in fibra di carbonio, le sospensioni sono a doppio quadrilatero deformabile sia all'avantreno che al retrotreno. I freni sono realizzati in composito ceramica-carbonio e la potenza alle ruote posteriori viene gestita attraverso un cambio a 6 marce sequenziale con leve al volante.
La sua linea si deve, come per molti altri modelli Ferrari, alla carrozzeria Pininfarina. L'elevata conoscenza ed esperienza Ferrari nel campo della Formula 1 hanno inciso profondamente nello sviluppo aerodinamico della vettura che, sorprendentemente, non fa uso di un vero e proprio alettone posteriore ma di una piccola appendice aerodinamica che si inclina quando si raggiungono velocità superiori agli 80 km/h. Gran parte del carico aerodinamico è infatti generato dal fondo appositamente studiato della vettura che con l'ausilio degli estrattori posteriori crea un effetto deportante.
Data la configurazione esclusivamente sportiva della vettura, non ha né impianto stereo né alzacristalli elettrici.
Le prestazioni di questa vettura costituiscono un caso piuttosto singolare: mentre i dati circa l'accelerazione sono stati normalmente comunicati dalla Casa, il dato relativo alla velocità massima raggiunta non è mai stato indicato con precisione. Circa il tempo di copertura degli 0-100 km/h, la Enzo impiega appena 3,6 secondi. Impiega poi meno di 10 secondi per passare da 0 a 200 km/h; con partenza da fermo, copre il chilometro in soli 19,6 secondi,mentre la velocità massima è indefinibile, ma superiore ai 350 km/h.